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Siamo felici per la vittoria dell’Argentina ai Mondiali di calcio.
Moltissimi cittadini di Cinquefrondi vivono in Argentina con le loro famiglie, a quel popolo siamo legati in modo straordinario. Laggiù dall’altra parte del mondo c’è un’altra Cinquefrondi, per numero di persone e per usanze di vita e di socialità, come ci ha raccontato qualche giorno fa in un’intervista l’ex calciatore Michele Manferoce (https://www.cinquefrondineltempo.it/michele-manferoce-il-calciatore-artista-che-scampo-2-squalifiche-a-vita-e-copio-san-michele/ ).
Perfino i colori della squadra di calcio Cinquefrondese sono bianco e celeste, come quelli della Nazionale di Messi. E non è un caso: novanta anni fa, quando in paese si cominciava a giocare al pallone, ma non c’erano soldi per acquistare le magliette, furono alcuni emigrati che avevano fatto fortuna a Buenos Aires a regalare una divisa completa alla nascente squadra cittadina. Quegli emigati, per rispetto del Paese che li ospitava, scelsero una maglietta con i colori della Nazionale argentina, appunto biancoceleste. Ancora oggi la Cinquefrondese gioca in biancoceleste.
Ma non è solo calcio, ci sono i legami di sangue, fortissimi: molte famiglie cinquefrondesi hanno nonni, zie, cugini, cognati, fratelli e sorelle, qualche genitore, dall’altra parte del mondo. Si veda la bellissima storia di Eduardo Tropeano, che abbiamo raccontato in questo sito (https://www.cinquefrondineltempo.it/vita-di-emigranti-eduardo-tropeano-racconta-la-commovente-storia-della-sua-famiglia/). Queste persone parlano il nostro stesso dialetto, magari un pò antiquato; pregano in una chiesa dedicata a san Michele, e la statua gliel’ha costruita Michele Manferoce anni fa, copia di quella autentica che si trova nella chiesa matrice, e il sindaco Raffaele Manferoce e l’Amministrazione comunale la regalarono alla comunità cinquefrondese di Baires, e fu festa grande, con lacrime e commozione.
Diciamo la verità, mondiali a parte, siamo un pò argentini anche noi. Dunque viva l’Argentina campione del mondo. E’ come se avessimo vinto un pò anche noi.
Forza Argentina, una terra che incanta, che fa sognare. Una terra ricca e sfruttata. Un campionato del mondo per Loro, non vale quello che è il suo valore reale, è molto molto di più. Per loro è vita e riscatto sociale. È dimenticare le ingiustizie sociali e guardare il mondo intero da un’altra angolazione. Vamos a vencer Argentina!
Maravilla, encanto, victoria! Maxima emocion!
Una finale bellissima con un finale bellissimo.
Sugnu emozzionatu comu ‘nu cotraredhu e mi vinni in menti ‘Ntoni Sorbara e puru tant’atri di sangu cincrundisu chi nescìru in Argentina, campàru in Argentina e dha riposanu ‘n paci.
Lu cori cincrundisu stasira si parinchju di cuntentizza e d’ entusiasmu!
Que viva y ganhe siempre, Argentina!
Mimì Giordano